Eventi

Cosa facciamo

La Casa della sostenibilità è un luogo di formazione e di promozione della cultura dello sviluppo sostenibile nella Svizzera italiana, dove poter svolgere delle esperienze di studio e di incontro con il territorio, di dialogo con esperti di vari settori per riflettere su come creare “una società ben funzionante” capace di migliorare le condizioni di vita dei cittadini senza compromettere la vita delle generazioni future.

Le attività didattiche e formative della Casa della sostenibilità sono destinate all’intera comunità USI (studenti, personale accademico e amministrativo), così come alle scuole, a gruppi, enti e aziende che desiderano approfondire i temi concernenti la sostenibilità. Grazie a un programma di attività culturali la Casa si apre anche al pubblico.

L’Università della Svizzera italiana, con questo progetto, intende svolgere il proprio ruolo irrinunciabile nella sensibilizzazione al tema dello sviluppo sostenibile, con una proposta formativa innovativa che vuole partire dall’incontro con il territorio alpino. Le alpi, e in particolare la regione del San Gottardo, sono un laboratorio privilegiato per osservare e toccare con mano alcune delle grandi sfide del nostro tempo come i cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità, la produzione di energia, i trasporti, il turismo, ecc.
Lo sviluppo sostenibile è divenuto una visione irrinunciabile per ogni settore della società e deve trovare dei tempi e delle modalità affinché questa cultura – politica, sociale, economica, scientifica, etica – possa divenire occasione di riflessione e formazione per tutti.

Le principali attività che trovano spazio all’interno della Casa della sostenibilità sono:

Seminario alpino per studenti USI

La vocazione principale della Casa della sostenibilità è quella di accogliere tutti gli studenti di Bachelor dell’USI per svolgere un seminario alpino. Un percorso formativo innovativo che unisce teoria ed esperienze pratiche sul territorio alpino della pregiata regione del San Gottardo.
Un corso di due giorni e mezzo proposto all’interno dei programmi universitari che ha lo scopo di far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile e di promuovere attitudini, strategie e stili di vita utili al futuro del nostro pianeta. Ogni anno sono proposti 20-30 corsi interdisciplinari tra cui gli studenti delle sei Facoltà possono scegliere. Ogni corso prevede delle uscite sul territorio e l’incontro con esperti di vari settori in base al focus tematico affrontato, delle attività partecipative e dei lavori di gruppo.

Percorsi formativi per scuole, gruppi, enti e aziende

La Casa della sostenibilità organizza attività e percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile anche per scuole, istituti, associazioni o aziende che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul tema. Per informazioni scrivere a [email protected].
Le attività per le scuole sono proposte in collaborazione con L’ideatorio USI.

Proposte culturali e un planetario astronomico

La Casa della sostenibilità, in collaborazione con L’ideatorio USI, propone un programma di iniziative (es. eventi, conferenze, dibattiti, cinema commentati, progetti partecipativi, ecc.) per favorire il dialogo tra la scienza e la società sui temi dello sviluppo sostenibile.
All’interno della Casa è presente inoltre un nuovo e moderno planetario astronomico con 23 posti. Uno strumento a disposizione del pubblico e delle scuole per comprendere la fragilità del nostro pianeta Terra. Gli spettacoli e le animazioni sono curate da L’ideatorio. Per informazioni scrivere a [email protected].
Le attività sono promosse con il sostegno della Fondazione Science et Cité, centro di competenza delle Accademie svizzere delle scienze, di cui L’ideatorio è l’antenna regionale.

Attività sportive per la Comunità USI

Nei momenti non occupati dai corsi, la Casa funge da base per le attività sportive del Servizio sport dell’USI, viste le molteplici proposte che offre la regione (es. corsi di arrampicata, sci, escursioni in MTB, trekking, ecc.).

Il valore dello spazio alpino

Se nel secolo scorso i paesi affacciati sulle Alpi hanno considerato le regioni di montagna degli “spazi-problema”, incapaci a tenere il passo con il progresso e con la modernità, sempre più, in questi ultimi anni, le Alpi si delineano come spazi di innovazione ove prendono forma e si sperimentano nuove strategie in grado di rispondere agli odierni problemi ambientali, così come dar forma a nuovi modelli di sviluppo economico e sociale. Le Alpi sono oggi viste come un luogo in cui convivono le eredità storica e culturale, ma capaci di dialogare con le sfide della contemporaneità. Già anni fa lo storico J.-F. Bergier, invitava a considerare le Alpi come uno “spazio- vissuto” - e non solo come uno spazio attraversato - vale a dire un territorio che nel corso dei secoli ha saputo esprimere modelli sociali ed economici e una civiltà basati su uno stretto ed originale dialogo tra l’uomo e l’ambiente.

La regione del San Gottardo

La regione del San Gottardo rappresenta un osservatorio privilegiato per i grandi temi d’attualità. I ghiacciai si stanno ritirando a una velocità senza precedenti, il tema energetico emerge su un territorio segnato dalle linee di alta tensione, dagli sbarramenti delle dighe o dalle pale eoliche; la ricchissima biodiversità è in declino anche in luoghi unici come la zona del Piora; il turismo cerca nuovi modelli di sviluppo e di fruizione della montagna sia a causa dei cambiamenti climatici, sia per sviluppare modelli sostenibili, trasporti e mobilità nel futuro saranno chiamati a rispondere a nuovi bisogni. A segnare la valle anche la gestione dei rischi naturali. Nel 2018 l’UNESCO ha iscritto la gestione del rischio di valanghe nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità e Airolo e la Val Bedretto offrono molteplici esempi di tale aspetto. In queste trasformazioni vi è poi un complesso intreccio tra passato, presente e futuro che coinvolge le tradizioni, lo sviluppo tecnologico o i mutamenti demografici. Posto ai piedi del San Gottardo, Airolo è uno dei colli alpini più importanti per la viabilità e per i traffici tra il nord e il sud del continente europeo. Ma oltre alla sua storia, Airolo è una regione in movimento. Nuovi progetti capaci di ridisegnare il territorio e la qualità di vita sono attualmente in corso, si pensi ad esempio all’importante riqualifica del fondovalle, a seguito dei lavori del nuovo tunnel autostradale del San Gottardo. In tale prospettiva, questa regione rappresenta un luogo unico, dove studenti e ricercatori avranno la possibilità di analizzare, sperimentare e interpretare modelli (e pratiche) di sviluppo sostenibile.